Perdute andranno telefonate toccanti quanto quella che riporto sotto, in cui si è rinsaldata l'amicizia, data per morta prima ancora che potesse nascere, fra il mio compagno e Barack Obama. A indurre il mio balio a chiamare il presidente americano è stata la pubblicità che Veltroni ha fatto dei ringraziamenti ricevuti da Obama per gli auguri inviatigli due mesi prima: li ha sbandierati su tutti i giornali, lasciando intendere che fra lui e Barack ci sia più di una semplice amicizia. In effetti sembra che Stalking Walter abbia cambiato l'oggetto delle sue attenzioni: da un po' di tempo non lo vediamo più sotto casa e non ci tormenta più col telefono, mentre i suoi commenti sul mio amico si sono fatti quasi ostili. Il mio coinquilino allora ha voluto chiamare subito Mr. President, innazitutto per chiarire che qui è lui il capo, oltreché il più filoamericano; in secondo luogo per metterlo in guardia contro le persecuzioni dialogatorie di Walter. Il colloquio è andato benone, come riportato con qualche licenza narrativa dai quotidiani. Ecco di seguito il testo originale.
- Presidente, Obama è in linea.
- Dear friend...
(musichetta)
- Ah, la musica. Bella, americana.
(un minuto di musichetta dopo)
- Good morning sir, Berlascounee, we have to apologize, sir. Mr. President was urgently required at a conference call on the global economic crisis with the President of France and the Chancellor of Germany. Could you please call back tomorrow between 15:00 and 15:04 ET?
- Hey Obamaaaa! Mai frend! Very abbronzato afeter Hawai. It was ajoke esagereted by sinistra do you know. But I think you are a nice man, young ando not to black, only brown like us when go to Sardegna and...
- Sir, I'm sorry to interrupt you but I have to join Mr. President right now. Have a good day sir.
(musichetta)
- Obama? Oba.. ma è saltata la linea?
(un minuto di musichetta dopo)
- Hello, who's on the line?
- Obamaaa! Mai frend, the line is jumped and I told you when we go to Sardegna and become brown the women are very happy and look us with sweet eyes and...
- Sir, how can I help you? Whom would you like to speak to?
- Yes I wanto speak! I want to speak that Veltroni is a stalking guy you dont know, is dangeros...
- Sir, I am not sure I know this Mr. Mentrony. Please hold the line, I give you the reception.
(musichetta)
- You... ma è saltata ancora la linea? Ma non è possibile! Io devo lavorare che cavolo! Poi c'è il mito che in America funziona tutto. Ma io gli mando Tronchetti che gli sistema tutti i telefoni...
- Can I help you sir?
- Obama! The line jumps always.
- Who are you sir?
- I am fine! And you?
- Hello Mr. Fein, I am the receptionist. Who would you like to talk to?
- Yes, I like to talk that Veltroni...
- Ventroni, let me check...
- ...he wants to be American, of the Kansas City ahò, he watched to much Sordi you know: "Maccarone, tu m'hai provocato, mo' me te magno". Ah! ah!
- I see, you want to talk with the cook, Mr. Moriconi. Please hold the line.
(musichetta)
- Eh no adesso basta! Io non ho mica tempo da perdere! Tra poco mi arriva qui la ministra delle pari opportunità...
- Hello?
- Obama, your telephone jumps. My frend, I send you a frend Tronchetti Provera, he has a beautiful woman and can fix your telephone.
- Ma lei è... Berlusconi?
- Yes! Sì! Oui! Parlare italiano?
- Solo un poco...
- Bravo! Dove avere imparare? Grande Obama!
- Mia nonna di Kenia insegnato.
- Eh, si vede proprio che il Kenia era una nostra colonia, si impara ancora l'italiano.
- Italia grande paese. Tutti volere imparare italiano. Andare in Italia per lavoro.
- Eh sì, però ci vuole anche moderazione, non possiamo accogliere tutti. Poi i leghisti rompono...
- Leghisti razza padana, no abbronzati, no buoni buana
- Sì, lo so, sono dei mortadelloni bianchicci che vanno a prendere il sole sul Po, mica come noi due!
- Tu grande buana, tante televisioni, molto potente
- Sì, è vero, grazie. Le televisioni mi servono per difendere il popolo dalle balle della sinistra.
- Tu con bandana, abbronzato, bello buana
- Ah, Ah! Sì! Sei spiritoso! E dire che qui in Italia avevano montato su tutto un casino per quella battuta. Vedo che hai il mio stesso senso dell'umorismo!
- Vorrei chiedere favore, se possibile.
- Ma certo! Farò tutto ciò che posso per rafforzare i legami fra i nostri Paesi!
- C'è mio lontano parente a Avellino. Suo nome è Gennaro Moriconi. È cuoco. Puoi assumere lui?
- Ma certo! Consideralo già fatto! Qui al Parlamento c'è sempre bisogno di bravi cuochi.
- Tu molto buono buana. Noi fare molte cose belle per mondo. Noi diventare molto amici.
- Mi fà piacere sentirlo! Sai, avevo letto di te e Veltroni...
- Veltroni non è amico. Non è abbronzato. Noi abbronzati. Noi amici.
- Parole sante! Dall'aspetto puoi riconoscere gli amici. Chi può essere amico di un tipo così lattiginoso?
- Adesso devo andare, ricordati di Gennaro per favore.
- Agli ordini!
- Bye bye asshole.
- Bye bye! Grande Obama!
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